L’esperienza di IMANOI Tech Soles nelle parole dell’ing. Chiara Frasson, imprenditrice ConfapiD
IMANOI, realtà di professionisti del settore dei fondi per calzature dal 1908, sviluppa oggi componenti in poliuretano, termoplastiche e bio plastiche. L’azienda ha di recente acquisito un finanziamento regionale (DGR 1243 DEL 14/09/2021, “Di mano in mano. Interventi di age and diversity management per le persone e le organizzazioni”) per investire sul capitale umano. Con l’ausilio delle più innovative tecnologie e delle rinnovate sedi produttive, IMANOI oggi è in grado di rispondere alle esigenze più specifiche richieste dal mercato. Con l’ingegner Chiara Frasson ci siamo soffermati su quanto importante sia la formazione per la sua azienda.
Perché avete scelto di investire nella formazione?
«Abbiamo deciso di investire nella formazione perché crediamo che i veri capitali della nostra azienda, prima di ogni bene strumentale di cui essa è composta, siano le persone che la costituiscono. A me personalmente piace sempre fare l’esempio della scatola, l’azienda è come una scatola, quello che fa la differenza poi è il contenuto dell’involucro e questo contenuto sono le persone, prima di ogni altra cosa anche dei macchinari delle tecnologie e dei prodotti stessi. La formazione è per noi il primo investimento che deve essere messo a budget, perché se vogliamo che l’organizzazione si migliori dobbiamo prima lavorare su noi stessi e sulle persone che fanno parte del nostro team, individuando le competenze di ognuno, e dando ad ognuno la possibilità di esprimere il proprio talento nel migliore dei modi».
In che modo la formazione vi ha aiutato a raggiungere gli obiettivi strategici aziendali?
«La formazione ci spinge ogni volta in un processo di rinnovamento delle conoscenze e delle capacità personali e professionali, ci impone di metterci in discussione per approfondire quelle che sono le tematiche che decidiamo di affrontare. La formazione ci ha sempre portato a vedere quello che stavamo vivendo da varie o nuove prospettive, permettendoci di cogliere le opportunità per il nostro business».
Quali sono stati i principali percorsi formativi che avete intrapreso?
«Nell’anno 2021 appena concluso abbiamo investito in vari percorsi di formazione, i più importanti sono stati i corsi di comunicazione e leadership per le figure di responsabilità dell’azienda, i corsi per effective manager, abbiamo poi investito nella formazione industria 4.0 fondamentale per il nostro settore, e per ultimo abbiamo intrapreso percorsi formativi volti all’approfondimento delle tematiche dell’economia circolare che hanno portato alla certificazione GRS di una parte dei nostri prodotti».
In che modo Veneto Più è riuscita a farvi raggiungere i vostri obiettivi formativi?
«Grazie alla collaborazione con veneto più abbiamo potuto partecipare a bandi Regionali per le Piccole e Medie imprese, per finanziare alcuni dei percorsi formativi sopra menzionati. La collaborazione con Veneto più è iniziata nel 2018, prima partecipavamo a questi bandi con le risorse interne, ma ci comportava un dispendio di tempo notevole sia per individuare lo strumento agevolativo più adatto a noi sia poi per la stesura del progetto e la sua rendicontazione. Dal 2018 la collaborazione con Veneto più è stata sempre più intensa tanto che nel 2021 siamo diventati associati di Confapi Padova, abbiamo beneficiato di un team sempre disponibile e altamente specializzato».
Lei fa parte del gruppo ConfapiD (gruppo imprenditorialità femminile) di Confapi Padova: come valuta questa iniziativa?
«La ritengo un’ottima iniziativa per le imprenditrici padovane, trovarsi e confrontarsi in un gruppo di donne che vivono magari le stesse problematiche in diverse dinamiche professionali credo sia fondamentale per la crescita reciproca. Il problema di qualcuna può essere la soluzione di un’altra. Penso e credo che sia l’unione che fa la differenza in tutte le cose, e il nuovo gruppo è estremamente coeso e sono felice di farne parte».