Dal 2008 Matteo Zennaro guida il marchio “I-Tech Medical Division” di I.A.C.E.R. verso l’eccellenza nella terapia domiciliare e professionale. In questi anni ha contribuito a far diventare l’Azienda uno principali attori del settore medicale in Italia, nonché leader mondiale nella produzione di dispositivi per la magnetoterapia. Proprio la formazione ha assunto un ruolo fondamentale nella crescita dell’impresa, come spiega lo stesso Ceo in questa intervista.
Perché avete scelto di investire nella formazione?
«Perché crediamo che investire nelle persone e nella loro crescita - non solo professionale ma anche umana e relazionale - sia la base per il miglioramento e lo sviluppo di tutte le attività aziendali. Lo facciamo per noi, per l’Azienda e per tutti i collaboratori coinvolti che porteranno sempre come proprio bagaglio quanto appreso e condiviso durante questa loro esperienza. Per noi, formare significa seminare oggi per raccogliere già da domani i frutti di quanto appreso da tutte le persone coinvolte».
In che modo la formazione vi ha aiutato a raggiungere gli obiettivi strategici aziendali?
«La formazione, in particolare nel nostro settore e in questi ultimi anni, rappresenta un “passaggio obbligato” se si vuole restare competitivi nel mercato globale. In questo senso, più è alta la competizione, più è necessario lavorare quotidianamente per accrescere competenze a tutti i livelli ed in ogni funzione aziendale. Formazione è condivisione: un aspetto fondamentale che nella nostra Azienda è molto sentito e che senza dubbio rappresenta un valore aggiunto ed uno dei punti di forza per raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti».
Recentemente avete concluso un percorso formativo sulla motivazione e la collaborazione dei dipendenti: come pensate vi potrà essere utile?
«Abbiamo intrapreso questo percorso di formazione sulla parte motivazionale e di collaborazione, che se vogliamo mette più “a nudo” la personalità dei collaboratori di quanto possa fare una formazione più focalizzata su competenze tecniche o comunque specifiche, perché crediamo che sia un ulteriore tassello per creare un vero gruppo di lavoro coeso, che condivide pienamente gli stessi obiettivi e che quindi è fortemente focalizzato su di essi. Siamo convinti che leadership non sia imporre dei metodi e degli obiettivi, ma sia soprattutto un valore che crea condivisione e coinvolgimento nelle persone. Tutto questo si ottiene ovviamente con la formazione tecnica, che non può mancare, ma è certamente fondamentale coltivare anche la parte più emozionale delle persone, provando a cogliere per ciascuno la chiave per far rendere tutti i collaboratori al massimo, per farli esprimere al proprio meglio e farli sentire davvero realizzati nel loro ruolo in Azienda».
In che modo Veneto Più è riuscita a farvi raggiungere i vostri obiettivi formativi?
«Veneto Più rappresenta ormai da alcuni anni un partner davvero fondamentale per la nostra Azienda, con un focus mirato alla crescita della nostra struttura attraverso la condivisione di moltissime iniziative e attività di collaborazione. Per una piccola/media Azienda come la nostra può essere spesso un po’ difficile districarsi tra le molte opportunità di sviluppo e di crescita quali bandi, finanziamenti, finanza agevolata etc: avere un partner che conosce le tue esigenze e sa individuare le opportunità di crescita migliori è fondamentale… e Veneto Più fa proprio questo: mette a disposizione le proprie competenze e la propria rete di collaboratori in maniera facile e diretta, permettendo all’Azienda di individuare facilmente i percorsi formativi più adatti».
Per quali ragioni consiglierebbe Veneto Più e lo strumento del Fapi per il finanziamento della formazione?
«Mi riallaccio a quanto detto sopra: Veneto Più, con la sua struttura e il suo personale competente ed estremamente “responsivo” alle esigenze delle aziende e il fondo Fapi, come aiuto economico diretto e concreto, rappresentano una soluzione perfetta per permettere alle aziende un accesso semplice e diretto ad opportunità che spesso, a torto, vengono ritenute appannaggio di pochi “fortunati”».
«Molto semplicemente per il valore dei professionisti che possono essere interpellati. E per la trasparenza e la competenza dei referenti di Veneto Più, che ti fanno sentire sempre seguito».